La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda è di essere potenti oltre ogni limite.
E' la nostra luce, non la nostra ombra, a spaventarci di più.
Ci domandiamo: " Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso? "
In realtà chi sei tu per NON esserlo?
Siamo figli dell'Universo.
Questo tuo restare in disparte non serve al mondo.
Non c'è alcuna utililità nel farsi piccoli,
nello sminuire se stessi, cosicchè gli altri
non si sentano insicuri intorno a noi.
Siamo tutti nati per risplendere,
come fanno i bambini.
Siamo nati per rendere manifesta
la gloria dell'Universo che è dentro di noi.
Non solo in alcuni di noi:
è in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce di risplendere, inconsapevolmente diamo agli altri
la possibilità di fare lo stesso.
E quando ci liberiamo dalle nostre paure,
la nostra presenza
automaticamente libera gli altri.
(Marianne Williamson)
5 commenti:
E' una poesia che fa molto riflettere. Spero che la gente la legga e si accorgerà che ...
Spero che questa poesia la legga anche il mio collega nobile Conte Tacchia da Tinozzano. Alcuni versi assomigliano al suo modo di fare e di agire, su caro Conte...non è da Nobili comportarsi così.
un abbraccio
purtroppo c'è la paura a Capranica di......
Un semplice esperimento che abbiamo fatto tutti è quando siamo in discoteca, o davanti a una pista da ballo. Cominciamo noi, o comincia un altro e tutti dietro. Questo si intende quando si dice "liberarci della nostra paura libera tutti". Tu guarda sto blog. Ho iniziato a scrivere da solo e nessuno leggeva, poi alla fine è diventato talmente popolare da finire all'ordine del giorno del consiglio comunale. Così si fa.
Per chi conosce l'inglese, ecco alcune note sull'autrice della poesia (praticamente è una filosofa della pace di area cristiana) e devo dire che c'è la foto non è manco brutta brutta. http://en.wikipedia.org/wiki/Marianne_Williamson
Posta un commento