Se ad un devoto cristiano si dicesse "E' nero, sta sottoterra, fa fuoco e fiamme, è maleodorante e sgradevole, è la causa di tutte le guerre del mondo e molti si servono di lui per diventare i più potenti e i più ricchi della terra" costui indubbiamente direbbe "E' il diavolo!!!".
E invece no! Anzi e invece forse anche. Si tratta del Petrolio.
Si questa cosa immonda che esce da sottoterra e che il buon Dio ha voluto che sgorgasse spesso e volentieri da posti dove la gente non è proprio tranquillissima (vedi l'Iran), e soprattutto gente a cui noi occidentali stiamo altamente sulle scatole, è una cosa di cui la nostra economia sembra proprio non poter fare a meno.
Da 60 dollari al barile a 120 nel giro di poco più di un anno. Così mentre da noi ci sono i soliti ambientalisti della domenica che si preoccupano di strillare contro i treni ELETTRICI (senza uso di petrolio) ad ALTA VELOCITA' che possono servire presto e bene il trasporto merci in luogo dei tir (che usano petrolio), in medio oriente quelli che ci erogano il carburante decidono se farci morire scoppiati quest'anno o magari l'anno prossimo. Il simpaticissimo nasone abbronzato, cordiale ed espansivo come sempre, il capo degli iraniani, Ahmadinejad o come cavolo si chiama, ci sfotte pure ed ha detto che "secondo lui il petrolio costa poco e sarebbe ora che venisse pagato ad un prezzo più alto".
Ma io da una parte ci spero, perchè visto e considerato che fior fior di progetti alternativi (auto elettrica, carburanti su base vegetale come olio di colza, nucleare ed altre fonti energetiche alternative) sono stati messi sotto chiave perchè "tanto c'è il petrolio a buon mercato", almeno in questo caso invece dovrebbero per forza essere tirati fuori per non soccombere. Comunque io non vorrei dir niente, ma per quelli che hanno i diesel robusti ci permettiamo di segnalare una cosa, un litro di diesel sta a circa 1,40 euro/litro, mentre un litro di oliaccio schifoso di colza sta a circa 30 cents/litro. Vedete un po voi.
Pace e bene.
lunedì 21 aprile 2008
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