ALITALIA: Per colpa dei soliti quattro irriducibili si avvia al fallimento.

CAI la Compagnia Aerea Italiana, la cordata italiana per il rilevamento di ALITALIA ha ritirato l'offerta. Dopo l'ennesimo atto di arroganza da parte di chi ha un piede nella fossa, dei soliti quattro irriducibili, ALITALIA si avvia al fallimento. Questo per la gioia degli amici di Prodi e Veltroni, e dei soliti sciagurati che piuttosto che accettare un offerta sana e ragionevole da parte dell'avversario politico considerato un nemico, preferiscono fare harakiri. La sinistra è così. Abbiamo a che fare con situazioni veramente patologiche. Quel detto che per far dispetto alla moglie qualcuno si tagliò gli attributi calza perfettamente per riassumere la sostanza di quello che è successo. Qualcuno ha anche ventilato la possibilità che tra coloro che hanno fatto fallire la vertenza ci siano alcuni che hanno già accordi con altre compagnie e che sono stati pagati per far fallire ALITALIA. Molti ne trarrebbero giovamento, i soliti politici di sinistra e i loro amici nelle compagnie aeree alle quali loro avevano regalato a suo tempo ALITALIA. Adesso i vostri amici finalmente avranno materiali, beni e aerei a prezzo fallimentare. Siete contenti? Questo è l'epilogo di una lenta morte a cui la sinistra ha condannato la nostra industria. Avevamo fabbriche di automobili, e un industria alimentare unica al mondo. L'IRI di Romano Prodi ha distrutto tutto, ha dato tutto in mano a sceicchi e stranieri. E una grossa mano l'hanno dappertutto data i SINDACATI. Infatti i sindacati in italia non vanno mai a favore dei lavoratori, specialmente la CGIL. Sappiamo che ci sono state fior fior di industrie che sono di fatto finite in mano ai sindacati, che decidevano chi assumere, che contratti accettare, che fornitori avere. Naturalmente poichè per principio il sindacalista non è qualificato e non è competente dirigenzialmente, queste aziende finchè c'è stata la manna dello stato sono tirate avanti, poi sono bruciate.
Il fatto è che in Italia il sindacato ha troppo potere e questo non va bene. E poi i sindacalisti non fanno il loro mestiere, invece pensano di potersi sostituire anche a Dio. Per loro esiste ancora la contrapposizione tra padrone e operaio. Per loro il "padrone" e solo uno fortunato, ma che non merita di comandare. Non sono sfiorati nemmeno per un istante dal sospetto che forse uno diventa padrone di una azienda PERCHE' E' PIU' CAPACE DEGLI ALTRI. Il brillante risultato che hanno ottenuto i sindacalisti in italia, assieme alla sinistra è di avere distrutto l'impresa privata, oltre ad aver appiattito la meritocrazia in quella pubblica. Ma non li potremmo mandare un po' a lavorare nei campi?