Chi ha detto che non esiste la pena di morte in Italia? La sentenza della Cassazione di oggi di fatto uccide Luana Englaro, una ragazza tenuta in vita dal 1992, che per l'egoismo di un padre, il cui comportamento ci appare francamente incomprensibile, sta per essere uccisa, anche se in realtà i tecnici direbbero semplicemente "sta per essere interrotta l'idratazione e alimentazione artificiale". La Vita, il valore più alto di ogni cultura e civiltà, viene declassato, perchè quando la vita è ingombrante, quando è considerata inutile, allora non merita di essere. Questa è una sentenza che definire nazista credo sia poco. Ed inoltre è un pessimo esempio per tutti. Perchè di fatto stabilisce che esiste un livello di vita inutile. Specialmente in un epoca in cui l'egoismo regna sovrano, un padre che derogando al suo dovere di fare di tutto per la vita dei propri figli, chiede che sua figlia muoia, probabilmente perchè ritiene che ci siano cose più importanti che non dover accudire la propria carne, magari potersi vedere la partita di coppa il mercoledì sera con gli amici al bar. Complimenti davvero, se andiamo avanti così il prossimo passo sarà quello di eliminare fisicamente tutti quelli che non sono sopra il metro e ottanta, non sono biondi e non hanno gli occhi azzurri, evviva la razza superiore...
Poi c'è un altro capolavoro giudiziario, i poliziotti che sgomberarono i delinquenti che si erano asserragliati dentro la scuola Diaz a Genova, dopo che il giorno avevano compiuto ogni sorta di scempio possibile, rei di aver osato fare il proprio dovere mettendo a rischio la propria vita per rimettere l'ordine in quel luogo, sono stati puniti esemplarmente, come ci si potrebbe aspettare da un tribunale amico dei no global. Ma del resto come stupirsi? Abbiamo a che fare con un tribunale che ha avuto il coraggio di mettere sotto accusa un poveraccio che si guadagna il pane facendo il carabiniere, trovandosi al centro dell'inferno durante i G8, in procinto di finire spappolato a colpi di estintore da un criminale di nome Carlo Giuliani figlio di papà (più odioso del figlio peraltro), viene messo sul banco degli imputati per essersi difeso sparando, invece di lasciarsi massacrare come da Manuale del Perfetto Rivoluzionario Anarchico.
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7 commenti:
I GIUDICI SINISTROIDI HANNO COLPITO ANCORA
Tredici condanne, per un totale di 35 anni e sette mesi, rispetto agli oltre 108 anni chiesti dall'accusa, e 16 assoluzioni. Questa e' la sentenza emessa dal prima sezione penale del Tribunale di Genova, presieduta da Gabrio Barone, giudici a latere Anna Leila Dellopreite e Fulvia Maggio, sui fatti avvenuti alla scuola Diaz nella notte del 21 luglio 2001durante il G8 di Genova.
CHE VERGOGNA
Va aggiunto che Eluana (non Luana, chiedo scusa), per essere "eliminata" (ragazzi abbiate pazienza ma la sostanza questa è), dovrà sobbarcarsi povera figlia un viaggio dalla lombardia al friuli (almeno 200 km) perchè nella regione Lombardia (giustamente) le cliniche non applicano il protocollo di distacco del sondino (cioè in altre parole si rifiutano di ammazzare la ragazza), e la lombardia è di destra, invece il friuli che è di sinistra lo fa (i sinistri non si smentiscono mai, se c'è da fare una porcheria sono sempre pronti).
Su Eluana Englaro credo non sia giusto esprimere un giudizio è il fatto che costituisce il dramma. Dal 92 a oggi sono trascorsi troppi anni e le condizioni cliniche di questa ragazza sono irreversibili quindi giudicare una sentenza come questa non mi sento di farlo.
Ora qui la sinistra o la destra non significa nulla quello che invece dovrebbe risaltare è la coscienza umana che in questi particolari casi dovrebbe essere un pochino più rispettosa nei confronti di una famiglia distrutta che non riesce a trovare una via d'uscita per il dolore di una figlia che è morta praticamente da anni. D'altro canto c'è il timore di sbagliare perchè in questi casi ci sentiamo un po tutti degli egoisti la vita continua e voltiamo pagina.
Non mi sento assolutamente in grado di dare un giudizio a questa sentenza ne in positivo ne in negativo, voglio rispettare Eluana e la sua famiglia.
Sulla sentenza del G8 bhe non ho commenti da aggiungere.
Puniamo le forze dell'ordine e ci si commuove di fronte a quattro vandali che vanno in giro a spaccare le città.
Solo in Italia si vedono certe cose, se lo avessero fatto in altri paesi europei, gli avrebbero aperto il culo con un passone da 30cm di diametro.
Qui dobbiamo andarci con le piume al posto dei manganelli. Cose da pazzi.
Poi ci lamentiamo dei tifosi allo stadio, del G8 a genova, degli stupri in mezzo alla strada, tra un pò di tempo ci entreranno nelle nostre abitazioni, ci porteranno via tutto e magari li salutiamo prima che se ne vadano.
Complimenti continuiamo così che in Italia che tanto siamo Europa !!
Se fossi un rappresentante delle forze dell'ordine mi rifiuterei di fare certi servizi.
A proposito ma allora che li armiamo a fare la polizia o i carabinieri scusate è.
Su Eluana devo dirti che spesso, troppo spesso la "scienza medica" è costretta a fare passi indietro! Quante volte abbiamo sentito dire "i medici avevano detto che non c'erano più speranze ed invece...". C'è un banalissimo proverbio della saggezza popolare che dice "finchè c'è vita c'è speranza", è terribilmente vero. Possono dire qualsiasi cosa è sempre un parere, un opinione medica, tecnicamente ineccepibile ma come i medici stessi affermano, non totalmente attendibile. A volte li chiamano miracoli, altre volte "casi inspiegabili". Se però a questa ragazza, con la vita appesa a questo filo DI SPERANZA, la scienza medica che ora pare brancolare nel buio, potesse offrire una benchè minima cura? Una minima terapia di recupero? Quante persone ci sono "date per spacciate" e che invece grazie alla loro forza d'animo, e alla buona volontà e alle cure amorevoli di chi hanno intorno recuperano? A me fa orrore il principio che c'è sotto questo giudizio, cioè che una persona sia considerata INUTILE anche se VIVA. Questo è davvero un pessimo esempio di umanità.
Sti COMUNISTI stanno mandando il mondo all'incontrario. Sono proprio una vergogna.
Si ma qui siamo di fronte ad una persona che dal 92 è in coma vegetativo e anche se ci siano delle remote speranze per il quale si possa minimamente tentare di dare una speranza e tornare in vita, quali prospettive di vita ci sarebbero ?
E' giusto tornare in vita su una sedia a rotelle dipendenti totalmente da qualcuno per muoversi mangiare e lavarsi ?
Io credo di no quella non è vita ed un genitore non accetterebbe vedere il proprio figlio in queste condizioni per anni ed anni.
Ripeto è una scelta personale e non intendo addossare responsabilità a qualcuno.
A presto !!
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