venerdì 30 maggio 2008
Anno...zero, Hanno... veramente stufato!!!
giovedì 29 maggio 2008
E' un comunista l'aggressore del Pigneto!
E dire che già il sottobosco dei "sinistri" si era già mobilitato, al Pigneto si vedevano hippie, alternativi, punkabestia, e altre prelibatezze loro, pronti a gridare all'"assalto fascista". Ennesima figuraccia. Questa sinistra ormai in caduta libera non ne azzecca più una, quasi quasi mi fanno pena e mi verrebbe voglia di pensare ad una soluzione per loro, in qualità di "specie in via di estinzione". Che ne so, un bel parco come piace a loro, dove possono sguazzare e giocare alle cose che piacciono loro, tutte le boiate eco-natural-biologico-alternative, le menate sui loro pseudofilosofi marxisti. Si si una bella riserva naturale su qualche atollo della polinesia. Ma allora? A quanto pare anche i "sinistri" hanno fatto una grande scoperta, meglio tardi che mai. Che quando un cittadino non ne può più cala il velo di ipocrisia e si mostra schietto, come siamo sempre stati noi, accusati di isolazionismo, razzismo, nazionalismo e ismi vari. E allora il "cinese" cofferati che organizza le ronde, e il compagno che mena agli extracomunitari. Quale miglior conferma che ABBIAMO SEMPRE AVUTO RAGIONE?
Concludo dicendo che a sto punto se qualche "compagno" ci vuole venire a dare una mano con le ronde, noi non siamo razzisti..
mercoledì 28 maggio 2008
Ricordiamo la memoria di Giovanni Falcone.
domenica 25 maggio 2008
Marta e Capodimonte lodevoli esempi, Ronde e Pattuglie
venerdì 23 maggio 2008
Governo all'opera, primi fatti, rapidi, efficienti ed efficaci.
Bene, in merito a tale problema è stato nominato Sottosegretario con delega speciale Guido Bertolaso, già in precedenza impegnato su questo fronte. Ormai sappiamo che la camorra sta dietro alla monnezza, (anzi diciamo proprio che è monnezza), e che si oppone ad ogni intervento, solo che il precedente governaccio si è prostrato di fronte ai camorristi, mentre adesso il nostro governo interviene senza guardare in faccia a nessuno. Poi si è affrontato il problema dei mutui e Tremonti ha indicato la possibilità da parte dei sottoscrittori di mutuo di rinegoziare i tassi. Questo è un duro colpo allo strapotere delle banche, gli amichetti di Visco e Prodi per intenderci, che hanno succhiato il sangue della povera gente. Dal fronte del Ministero dell'Interno durissima come giusto che sia la posizione contro i clandestini e gli zingari, ovviamente gli amici dei zingari che stanno dall'altra sponda (politica) si sono risentiti, capirai stiamo attaccando i loro migliori elettori...
lunedì 19 maggio 2008
Ospedale Civile di San Sebastiano. Un Lager? Ma no...
Questo è un'altra di quelle impalcature montate alla bell'e meglio da questa amministrazione per far solo propaganda ma che in realtà sono gestite pessimamente.
Anziani abbandonati a se stessi, scarsità ed inadeguatezza del personale presente. Questo sarebbe il loro fiore all'occhiello? I circa trenta ospiti della struttura pagano 1000 euro mensili!!! Teniamo ad informare la popolazione che per una cifra simile si possono usufruire di servizi eccellenti in bel altre strutture presenti nel nostro circondario. Mentre al San Sebastiano vengono estorti (ehm chiediamo scusa volevamo dire, chiesti) questi soldi per ricevere in cambio poco o nulla. Ovviamente ci sono i sussidi comunali, che coprono una piccola parte della quota, ma questo ancora una volta ci dimostra in che mani stiamo. Non potendo dare una risposta efficace ed efficiente al problema, COME MAI ACCADE, questa amministrazione come al solito mette mano al portafogli IL NOSTRO. Mentre per aggravare le cose, l'altro centro per anziani è un opera incompiuta, una struttura di cemento come se ne possono vedere tante, specie al sud, quei monumenti allo spreco per cui spesso e volentieri si fanno intervenire i giornali e le troupes televisive tipo striscia la notizia (.... potrebbe essere un idea). Quell'opera incompiuta, sorta su un terreno concesso al comune da un facoltoso cittadino, ci ricordiamo tutti fu "inaugurata" con una cerimonia ridicola e patetica, dove qualcuno ci tenne a dire "noi capranichesi abbiamo a cuore i nostri anziani", cosa che oggi fa sorgere in tutti noi un moto di rabbia per sentirci presi in giro. Quel mostro di cemento fa brutta mostra di se a tutti coloro che passano lungo la Via degli Zuccari. La mancanza di una risposta alla questione degli anziani del nostro paese è un fatto gravissimo, assurdo ed inconcepibile, di cui questa amministrazione assieme a tante altre cose dovrà rendere conto a tutta la cittadinanza. Chiudo questo articolo augurando buona lettura a voi tutti, in particolare a quel "controllore" che pare che l'amministrazione comunale ci abbia messo alle calcagna, immaginiamo non particolarmente pratico dal momento che ha già riferito sbagliando clamorosamente che il nostro valoroso collega Svejabioccoli avesse recato atto di lesa maestà. A quanto pare amici miei il nostro comune è talmente prodigo con taluni e avaro con altri che paga appositamente un tipo per controllarci. Roba da matti, ops pardon volevo dire ma che cosa strana, certo che non sanno proprio come spenderli i loro soldi. Beh, magari questa persona la pagano con il gettito extra che arriva al comune dalle bollette dell'acqua che le malelingue dicono siano un po, come dire, fuori controllo, chissà che prossimamente non si debba fare un articolo proprio specificatamente su questo problema? Amici commentate che vogliamo sapere il vostro punto di vista.
sabato 17 maggio 2008
Una piccola interessante dissertazione storica. Le origini etrusche del Fascio Littorio.

I fasces lictoriae (in italiano, fascio littorio) erano, nell'antica Roma, un simbolo del potere e autorità maggiore, l' imperium. Si trattava di una fascio cilindrico di verghe, a simboleggiare il potere di punire, legate assieme da nastri rossi (i fasces, appunto), simboleggianti sovranità e l'unione, e talvolta recanti infissa un'ascia, a simboleggiare il potere di vita e di morte.
La funzione dei fasci non era tuttavia esclusivamente simbolica, giacché le canne venivano materialmente usate per fustigare i delinquenti sul posto e analogamente l'ascia era utilizzata nell'amministrazione delle pene capitali e comunque come mezzo di difesa da parte della scorta di lictores, i particolari servitori dello stato incaricati di recare i fasces.
Usati sin dall'età regia come simbolo del potere del re e recati davanti a questi in numero di dodici da altrettanti littori, in età repubblicana divennero appannaggio dei magistrati maggiori, cioè quelli dotati di imperium e trasportati davanti al magistrato, in numero corrispondente al suo rango, nelle cerimonie pubbliche e nelle ispezioni:
- Dittatore: 24 littori con scuri
- Console: 12 littori
- Proconsole: 11 littori solo fuori dal pomerio
- Pretore: 2 littori in città e 6 littori in provincia
- Propretore: 5 littori
- Edile curule: 2 littori
Ad esclusione del dittatore, tutti gli altri magistrati potevano portare le asce infisse nei fasci solo al difuori del pomerio, poiché all'interno della città non era possibile applicare la pena di morte a cittadini romani; inoltre in età repubblicana le verghe dei fasci erano considerate l'unico modo in cui fosse possibile violare la schiena di un cittadino romano, altrimenti considerata sacra e inviolabile.
In Senato il console in carica nella presidenza della seduta era riconoscibile dal fatto di recare i fasces.
I fasci venivano inoltre portati da soldati eroici (dovevano essere stati feriti in battaglia) durante i Trionfi (celebrazioni pubbliche tenute a Roma dopo una conquista militare). A volte, in occasione di funerali o riunioni politiche, i littori potevano essere assegnati anche a privati cittadini come segno di rispetto da parte della città.

raffigurazione del Fascio Littorio sulla moneta da 10 centesimi di dollaro
L’origine etrusca del fascio littorio sembrerebbe trovare fondamento su fonti letterarie e su testimonianze archeologiche.
A quanto ci riferiscono Dionigi di Alicarnasso (Antiquitates Romanae III, 59-62) e Tito Livio (Storie I, 8), i Romani avrebbero importato dall’Etruria l’usanza di far precedere i re da littori recanti sulle spalle un fascio di verghe ed una scure.
Di origine etrusca dei fasci parla anche Floro (Ep. l, 1, 5).
Strabone (Geographika, V, 2, 2), in particolare, precisa che i fasci furono portati a Roma da Tarquinia.
Silio Italico, invece, specifica (Puniche, VIII, 483 sgg.) che la prima città ad introdurne l’uso sarebbe stata l’etrusca Vetulonia.
Proprio a Vetulonia nel 1898 Isidoro Falchi rinvenne nella cd. Tomba del Littore, databile attorno al 600 a.C., un oggetto di ferro ossidato a forma di fascio composto da un gruppo di verghe unite insieme con in mezzo un’ascia a doppio taglio (bipenne).
La più antica rappresentazione etrusca di fasci senza scure s'incontra in un rilievo chiusino del Museo di Palermo che si data nella prima metà del V secolo a.C..
Su urne e su sarcofagi etruschi del periodo ellenistico (IV-I secolo a.C.) sono spesso rappresentati littori con fasci al seguito di magistrati.
Fasci sono raffigurati anche sulle pareti delle tombe del Tifone e del Convegno (databili al II-I secolo a.C.) di Tarquinia.

Un Littore, Lictor in Latino, Zath-Lath in etrusco
Da quanto ci viene riportato dai testi antichi, pare che qualora l'imputato fosse ritenuto colpevole, lo Zath-Lath consegnasse lo Zath (Fascio Littorio) allo Zilath, il quale scioglieva le fasce che tenevano unite le verghe e la scure. Se lo Zilath consegnava allo Zath-Lath una o un certo numero di verghe, l'imputato veniva punito con colpi di bastone, un certo numero multiplo del numero di verghe consegnate. Nei casi di colpa grave invece, poteva accadere che lo Zilath consegnasse nelle mani dello Zath-Lath la scure. Questo significava condanna a morte, e lo Zath-Lath diveniva un boia che con quella scure decapitava il colpevole.
Così si amministrava la giustizia a Tarquinia, e nelle altre città d'Etruria come Cere, Veio, Vulci, Orvieto (Velzna), almeno dal 800 a.c. fino alla loro conquista da parte dei Romani intorno al 300-200 a.c.
Ci tenevo a dirvi questo, perchè il Fascio ci appartiene, appartiene alla nostra terra e alla nostra antica cultura, più a noi che a chiunque altro.
Attualmente questo simbolo è presente in moltissime rappresentazioni e presso emblemi di vari enti, amministrazioni e stati.

Il Fascio Littorio rappresentato lungo i cancelli dei giardini di San Pietroburgo, Russia
E' presente ad esempio nello stemma della Guardia Civil di Spagna, e nella bandiera e nello stemma del Cantone Elvetico di San Gallo.
Stemma del Cantone Elvetico di San Gallo
Emblema della Guardia Civil di Spagna, con il Fascio Littorio presente come simbolo di GiustiziaBene ci auguriamo con questa dissertazione di avere contribuito a dare un contributo di conoscenza in merito ad un simbolo che appartiene alla terra di Tuscia, prima che ancora ad altre realtà storiche.
giovedì 15 maggio 2008
E adesso al lavoro!
martedì 13 maggio 2008
Il Governo Berlusconi chiede la fiducia alla Camera dei Deputati
C'è una importante e significativa novità, l'opposizione, di solito chiassosa, mormoreggiante, stavolta è stata invece molto ossequiosa e in taluni momenti dalle file del PD e dell'UDC sono giunti applausi alle parole del Presidente. Ormai anche i sassi hanno capito quello che noi abbiamo sempre saputo, che Berlusconi è l'unico che può farcela. Questo governo parte sotto i migliori auspici, ma tutti noi dobbiamo fare la nostra parte.
domenica 11 maggio 2008
Gianfranco Fini lascia la Presidenza del Partito
venerdì 9 maggio 2008
MIRACOLO!!!!!!!!!!!!!!!! (Ops no, mi sono sbagliato)
Avete presente il Parco Nicolini? Era tutto scombussolato, completamente smantellato. Andate a guardare ora! Un pratino pulito e curato che sembra quello di uno stadio.
Un momento, a guardare meglio.... sembra proprio quello di uno stadio.
Ma.... oddio, non mi direte che.... no dai, non ci voglio credere.
E invece me lo confermano, TRATTASI DI PRATINO SINTETICO!
Ebbene si, quello che io da ingenuo credente nei prodigi dell'Incommensurabile ritenevo essere pura opera di Dio in realtà è un quanto più profano SPERPERO DELL'UOMO.
Si perchè chi ne sa qualcosa, conosce bene i costi di un prato sintetico, e dal momento che in Italia, ma soprattutto nel nostro paesello, non si passa un bel momento dal punto di vista economico, un simile BLASFEMO SPRECO si poteva anche evitare. Invece di dover ricorrere ai trucchi da prestigiatore per far finta che tutto è a posto avrebbero fatto meglio a METTERE IL PRATO VERO A POSTO NEI TEMPI RAGIONEVOLI, e di tempo ne hanno avuto fin troppo, anche perchè scusateci tanto ma ci viene il sospetto che questo sia un modo di operare di questa amministrazione che può essere stato ripetuto già altre volte, quello di usare finte e trucchi intendo. E poi, quando un povero cristiano magari capranichese da dieci generazioni va al comune perchè gli serve un aiuto si deve sentir dire con la solita arroganza CHE I SOLDI NON CI SONO? E poi si sono arrabbiati se Svejabioccoli gli mollava dei bei calcioni per iscritto? Ma troppo buoni siamo!
mercoledì 7 maggio 2008
Nuntio Vobis
Nonostante l'anatema del Romaniaco Frodi che continua a rompere e a dire frottole fino alla fine, ecco finalmente la notizia che tutti aspettavamo!
Alle 20.00 Silvio Berlusconi ha reso pubblica la lista dei ministri. Tra i nomi vi sono:
Franco Frattini, Ministero degli Affari Esteri
Ignazio La Russa, Ministero della Difesa
Roberto Maroni, Ministero degli Interni
Giulio Tremonti, Ministero dell'Economia e della Finanza
Altero Matteoli, Ministero delle Infrastrutture
Giorgia Meloni, Ministero delle Politiche Giovanili
Mara Carfagna, Ministero per le Pari Opportunità
Umberto Bossi, Ministero per le Politiche Federalistiche
Stefania Prestigiacomo, Ministero per l'Ambiente
Sandro Bondi, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Sono stati ridotti i ministeri, ed è stata introdotta una utile e interessante novità costituita dal Ministero per le Semplificazioni, guidato da Roberto Calderoli, che avrà un ruolo determinante per sbrogliare la immonda e diabolica matassa costituita dall'intrico di norme, enti, strutture che ha finito col soffocarci tutti.
Buon Lavoro a tutti!
lunedì 5 maggio 2008
Ricchi e Poveri a Capranica...
Ma io volevo parlare di ben altri Ricchi e Poveri.
Eh si. Sicuramente avrete sentito la notiziona tremenda.
Su internet c'erano TUTTI I NOSTRI REDDITI.
Altro che denuncia per Svejabioccoli. La Postale ha una bella gatta da pelare con questa storia!
Pensate amici, i Redditi DI TUTTI DI CAPRANICHESI DEL 2005, sono leggibili da tutti! Eh si, perchè se è vero che hanno cercato di mettere una pezza chiudendo il link al sito della Agenzia delle Entrate, è altrettanto vero che chi ha succhiato informazioni si è scaricato tutto e lo ha propagato all'infinito. Vedete, il bello ed il brutto al tempo stesso di Internet è che, se una cosa è messa in rete, è ALTAMENTE PROBABILE che non possa mai più essere cancellata o nascosta perchè anche se SOLO UNO ne entra in possesso poi lui a sua volta la ripropaga a centinaia di persone che a loro volta fanno lo stesso.
Risultato? Non vi posso dire come si fa che sennò il sindaco torna alla carica e richiama la Postale, però vi assicuro che i dati sono ancora in giro. E sapete una cosa? E' un vero dramma! Perchè si scoprirà che a Capranica che gente che vive parecchio parecchio al di sopra delle proprie possibilità. C'è da meravigliarsi? Per niente. Poi venissero a dirci che vanno a fare le ferie li, si comprano qua. La malattia della nostra epoca è che si vuol sembrare ricchi a tutti i costi, anche a costo di fallire in tutti i sensi.
Ma diciamoci la verità, sta storia della diffusione di un dato sensibile come quello del guadagno di ognuno di noi in urbi et orbi, proprio poco dopo la vittoria del PDL alle politiche, eseguita da un manipolo di amici di Visco, non è un po' strana?
Non si tratterà mica del solito messaggio di qualcuno a qualcun'altro per avvertirlo? E se così fosse, non sarebbe ora che la piantassero?
Buona serata a tutti.