In risposta ad un commentatore: Due parole sui concetti basilari della POLITICA

Quando tempo fa mi chiamò l'amico Svejabioccoli, mi accennò alla questione dell'articolo di cui il Sindaco in finale di consiglio comunale aveva detto "denunceremo il blog". E mi aveva accennato al fatto che qualcuno aveva fatto presente al Sindaco che nell'ormai famoso articolo (più per fama che per merito) si offendeva la Sua illustre persona, in particolare facendo presunte illazioni in merito a sue capacità relative a certe cose che non sono e non devono essere di dominio pubblico. Ovviamente tutto ciò era FALSISSIMO ma tanto era bastato per movimentare tutti coloro che in mala fede vedevano malissimo l'opera di Svejabioccoli, da una parte, ma anche dall'altra.
Ora, amici, vi confesso che sono furioso in merito a quanto ci è stato scritto da un sobillatore. Ma penso anche che Svejabioccoli secondo me è caduto in una trappola ben orchestrata, che ha preso le mosse dalla reazione naturale scatenata a seguito delle stupidaggini scritte da un certo "benito" che poi credendo di aver a che fare con dei polli ha finto di essere un'altra persona e si è ribattezzato "fighettina", e con questo secondo pseudonimo ha anche fatto paura a qualcuno della nostra parte (o meglio diciamo che qualcuno si è prestato a mostrarsi molto spaventato). Insomma, egli scrisse e Svejabioccoli gli dedicò un articolo. Quell'articolo, nel quale a un certo punto si diceva grossomodo "dopo che mi son fatto i miei porci comodi facendo cose che forse tu non sai fare (riferendosi al sor "benito") sono tornato a scrivere". Si può discutere sul buongusto della battuta, ma sicuramente è riferita all'anonimo commentatore. E comunque va capito che Svejabioccoli è stato duramente attaccato e ha risposto da par suo.
Adesso io cosa dovrei fare con "tafano"? Dovrei scrivergli tante di quelle cose che al confronto l'articolo "cattivo" di Svejabioccoli diventa un salmo domenicale! Ma non lo farò, piuttosto desidero spiegare cosa intendo io per POLITICA, e cosa a mio modesto avviso si dovrebbe intendere sempre e comunque.
Si immagino che qualcuno tra i lettori dirà "adesso Massimo si è montato la testa e sale in cattedra a darci lezioni di politica". A parte il fatto che potrei (..) anche magari avere i titoli per farlo (..), ma la mia intenzione è molto più modesta, è semplicemente il mio parere, che però oggettivamente rispecchia l'idea storica che ha sempre avuto chi prende sul serio questa parola antica e nobile che molti cercano di svilire (POLITICA appunto).
La POLITICA è la disciplina che concerne le attività di gestione della POLIS, che nella grecia classica era la città, intesa come comunità di individui, come insieme di persone che intendevano darsi delle regole di pacifica convivenza.
La POLITICA è GESTIONE, è AMMINISTRAZIONE, è DECISIONE.
Questo è . Ma soprattutto ciò che non può essere e non potrà mai essere, UN MODO PER ARRICCHIRSI INDIVIDUALMENTE.
Si immagino le risate a questo punto. Evidentemente cozziamo contro la realtà. Il principio è che il POLITICO compie un lavoro al servizio della comunità per far valere la PROPRIA IDEA PER LA GESTIONE DELLE COSE DELLA COMUNITA'.
Questo non vuol dire che un POLITICO non possa trarre un qualche giovamento economico o qualche beneficio dal suo lavoro. MA QUESTO NON DEVE ACCADERE A SCAPITO DELL'IDEA O DEI PROGETTI CHE EGLI STESSO SOSTIENE PUBBLICAMENTE, NE' A SCAPITO DEGLI ALTRI MEMBRI DEL GRUPPO POLITICO A CUI APPARTIENE.
Va be, questo è proprio l'ABC dell'aspirante POLITICO ma tanto si doveva esplicitare perchè una volta per tutte si finisca con questa dannata e insopportabile storia della "campagna acquisti".
Cosa è successo? Un signore che si presenta come un "qualcuno dall'altra parte", non qualificandosi, e in tal caso potrebbe essere chiunque, ci è venuto a dire che noi siamo "malleabili" e che "con noi si fa come si è fatto in passato". Facendo capire che noi siamo disposti a sottometterci all'autorità indiscutibile della maggioranza in cambio di qualche piccolo favore ad personam. A noi quello che è successo in passato non ci interessa, se non per farci capire che ci sono persone che è meglio non avere tra i piedi. Noi abbiamo un idea molto chiara e la porteremo avanti fino in fondo e costi quel che costi. Prima di scendere in politica eravamo cittadini come tutti gli altri, potevamo farci gli "affari nostri" e non "immischiarci" come qualche moglie e qualche mamma "premurosa" a volte è spinta a dire ai propri congiunti. E invece abbiamo deciso di buttarci in questo ruolo scomodo e antipatico, ma chi ce lo fa fare? Non certo l'idea di farci "irretire" da qualcuno per smetterla e magari presentarci con loro alla prossima tornata comunale! Ripeto ci sono stati pessimi esempi di come si fa POLITICA in passato.
Un mio carissimo amico è uso dire che il valore di un uomo si vede da quanto è capace a resistere alle pressioni, agli inviti, e soprattutto a lusinghe di carattere economico. Io posso mettere la mano sul fuoco per me e per gli altri, noi abbiamo scelto l'IDEA. E per L'IDEA che lottiamo, e sarà per L'IDEA che vinceremo a Capranica come abbiamo vinto in tutte le altre parti d'ITALIA.
Qualcuno ha voluto vedere a tutti i costi nell'Incontro del 2 Agosto con il Sindaco del nostro Presidente chissà quale manovra, solo per il fatto di essere avvenuto in forma privata. Questo incontro ha preso le mosse quando il Presidente stesso assistendo ad una seduta del Cosiglio ha potuto osservare diverse cose che non vanno. Era dovuto, e per questo è stato fatto. E se sarà necessario si rifarà quando e come si riterrà opportuno. D'altra parte non è possibile pensare che ogni volta che uno di noi "struscia" un avversario politico venga automaticamente irretito o contaminato da quest'ultimo. Anche perchè scusate amici miei ma questo ci pone implicitamente in una specie di complesso di inferiorità nei loro confronti.
Si perchè si dice sempre "Tizio di AN va in giro con Caio dell'altra parrocchia" e c'è una certa inclinazione al sospetto che Tizio di AN è stato preso al laccio.
COME MAI INVECE NON PROVIAMO A PENSARE IL CONTRARIO?
Cioè che magari Caio dell'altra parrocchia lo stiamo prendendo al laccio noi?
Perchè noi non dovremmo essere in grado di spostare gente dall'altra parte?
Beh certo le risposte sono due, intanto perchè non ce li vogliamo, poi perchè il potere politico lo hanno loro. D'accordo. Però sappiate che se qualcuno si è illuso che questo incontro voglia dire "PACE" o "ACCORDO" ha proprio sbagliato completamente tutto. Un conto è la cortese e dovuta umana attenzione ed il rispetto dovuto a tutti costituzionalmente, ed un conto è LA POLITICA.
Comunque noi abbiamo fatto una proposta, cioè quella che quando ci saranno le prossime comunali, i candidati a consigliere prestino un giuramento scritto nel quale si impegnino ad essere LEALI e FEDELI alla CAUSA, e visti i precedenti la cosa è tutt'altro che una mera formalità.
Colgo l'occasione per accennarvi che assieme all'amico Svejabioccoli, speriamo prima della fine dell'anno, daremo alle stampe un libro che raccoglie gli articoli scritti e che spiega TUTTI i risvolti e TUTTO ciò che è accaduto esattamente. Una parte dell'incasso del libro sarà devoluto in beneficenza.